giovedì 26 dicembre 2013

Cornettini agli spinaci

E così il Natale ci ha salutati...uff, se penso a quanto lo aspetto per poi vederlo passare così velocemente mi viene male! :(
Vabbè, concentriamoci sulla fine dell'anno va'!
Questo è stato il mio primo Natale vegan, trascorso a casa con il maritino a guardare telefilm, mangiare e stare insieme come piace a noi. Temevo il Natale, quest'anno, perché non lo avevo preso molto bene...più passa il tempo e più pesa la mancanza di mia madre (sono passati 4 anni e 5 mesi) e credevo che sarei stato troppo triste per festeggiare. Invece il mio tutto, altro che mia metà, ha saputo rendere queste feste leggere e meravigliose pur stando a casa da soli, senza familiari. Sono proprio fortunata, ma questo lo so fin da quando l'ho conosciuto :)
Quella che vi propongo oggi è una delle ricette che ho preparato la sera della vigilia: è un antipasto semplice e buonissimo. Lo abbiamo spazzolato in un nanosecondo :D



Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia (la Vallè è sicuramente vegan)
spinaci (a me erano circa 250gr da cotti)
2-3 cucchiaini panna di soia
sale
olio evo
pepe
fioretto di riso (facoltativo)
semi di papavero

Procedimento:
cuocere gli spinaci in acqua per 2-3 minuti. Scolarli e strizzarli molto bene. Inserirli in un mixer e dare una prima frullata per tagliarli finemente. Aggiungere il sale, la panna e l'olio fino ad ottenere un composto abbastanza cremoso. Aggiungere, infine, il pepe.
Srotolare la pasta sfoglia e tagliarla a triangoli: dividerla dapprima in 4 parti per poi tagliarle a loro volta a metà. 



Adagiare un cucchiaino di spinaci nella parte più larga del triangolo. Se lo si desidera, aggiungere qualche pezzetto di fioretto di riso (un formaggio vegetale che preferisco di gran lunga alla mozzarisella per sapore e scioglievolezza). Arrotolare i triangoli di pasta sfoglia partendo sempre dalla parte più larga; mentre si arrotolano, chiudere i lati esterni in modo da sigillare i cornetti. Piegare le punte esterne dando la classica forma del cornetto. Spennellare con olio evo e cospargere di semi di papavero. 
Infornare a 220° per circa 30 minuti o comunque fino a che la superficie non risulterà bella dorata.

lunedì 23 dicembre 2013

Cous cous a modo mio

Mi piace molto il cous cous, perché da la possibilità di fare una grande varietà di piatti. 
Questa versione mi è venuta fuori man mano che cucinavo e devo dire che mi è piaciuta tanto, oltre al fatto che è davvero un piatto completo.
Le dosi bastano tranquillamente per 4 persone (o 3 che mangiano tanto!).



Ingredienti:
80 gr cous cous integrale
piselli surgelati
1 porro
1 scatola di ceci (250 gr)
200 gr topinambour
1 cucchiaino brodo vegetale granulare
olio evo
zenzero
aglio disidratato

Procedimento:
lavare i topinambour e raschiare la superficie con un coltello. Tagliarli a pezzettini e soffriggerli in poco olio e aglio. Aggiungere i piselli surgelati. Tagliare finemente un porro e aggiungerlo, a sua volta, alle verdure in cottura. Aggiungere, infine, i ceci. Far cuocere per circa 15 minuti.
Cuocere il cous cous secondo le indicazioni, aggiungendo del brodo vegetale all'acqua di cottura. Tenete presente che il cous cous deve cuocere come un risotto, assorbendo tutta l'acqua.
Una volta cotto, versare il cous cous nella padella con le verdure, accendere la fiamma e mescolare per qualche minuto, aggiungendo le spezie.

mercoledì 18 dicembre 2013

Gateau di patate

Quando ero piccola questo piatto, dalle mie parti almeno, era chiamato "gattò". Da brava curiosona, non riuscivo mai a capire il perché di questo strano nome; mi dicevo "eppure non ha nulla a che fare con i gatti". Gli adulti a cui chiedevo spiegazioni non sapevano rispondermi e mi dicevano semplicemente "è un nome inventato". Ma niente, non me ne capacitavo! Da grande poi, frequentando il liceo linguistico e studiando il francese, ebbi l'illuminazione: gattò = gateau, torta di patate! I napoletani storpiano proprio ogni parola! 
Così cominciai a chiamarlo "gateau di patate" e nessuno mi capiva. A tal proposito c'è un aneddoto che ha avuto luogo negli anni in cui abitavo ancora giù che mi fece ridere per giorni: dovevo appunto fare questa ricetta, ma mi resi conto di non avere abbastanza patate. Giù c'è l'abitudine di condividere molto le cose tra vicini di casa, così andai da una signora che viveva al piano di sotto e le chiesi "Signora Rita, ha per caso delle patate da potermi dare? Perché devo fare il gateau e le ho finite". Lei, sbigottita, rispose "Cosa devi fare?" ed io "il gateau!" (non mi veniva proprio in mente di chiamarlo diversamente!). E ancora lei "ma non capisco, di che stai parlando?". Allora capii che stavo usando il termine sbagliato e quando le dissi "il gattò" si tranquillizzò e disse "uh maronna, e parla ca se capisce" (traduzione: Oh madonna, e parla in modo che si capisca) ahahahahahahah che ridere! 
Comunque sarà che adoro oltremodo le patate, ma la versione vegan del gateau è di una bontà indescrivibile, perché è leggerissimo e se ne mangerebbero teglie intere! Io qui ho usato dei wurstel di soia, perché ne avevo, ma volendo si può fare con le verdure che più preferite: ampio spazio alla fantasia! Tempo fa io l'ho fatto con piselli e fagiolini tagliati a pezzettini...buonissimo!






Ingredienti:
8-9 patate medie
100 gr piselli surgelati
2 wurstel di soia
olio evo
latte di soia
sale
pepe
pangrattato

Procedimento:
cuocere le patate al vapore. Nel frattempo, cuocere i piselli secondo le indicazioni e scolarli (si possono usare anche quelli in scatola, evitando così un passaggio).
Sbucciare le patate e schiacciarle con una forchetta. Aggiungere olio (sono andata ad occhio, ma dovevano essere all'incirca 5-6 cucchiai) e latte di soia, fino a formare un composto cremoso simile al purè. Aggiungere i piselli, sale, pepe e i wurstel tagliati a pezzettini. 
Ungere una teglia e cospargerla di pangrattato. Versare il composto, livellarlo, ungere la superficie uniformemente con dell'altro olio e cospargere ancora di pangrattato.
Infornare a 220° per 30 minuti. Lasciar intiepidire bene (solitamente io lo preparo un paio di ore prima di servirlo).


lunedì 16 dicembre 2013

Spunti per il menu delle feste

Quando la mia famiglia era ancora integra e unita, le festività natalizie erano davvero dei momenti speciali. Ci riunivamo per giorni attorno alla tavola, dalla quale ci si alzava solo dopo taaaante ore (dal pasto alla tombola era una specie di continuum, senza pause). Ricordo la mia dolce mammina che preparava portate su portate tutta da sola; si stancava tanto, perché lavorava oltre ad essere una mamma strepitosa. Ma le piaceva vedere tutti i suoi fratelli e le rispettive famiglie uniti, avrebbe sacrificato qualunque cosa a tale scopo. Ricordo l'albero che facevamo ogni anno sempre prima, e non lo si faceva se non eravamo tutti insieme! Papà metteva la musica natalizia di sottofondo e poi sotto a decorare albero e casa. Ricordo l'attesa dei regali (mia madre mi ha insegnato il significato della sorpresa, non faceva mai regali "programmati"), cosa che ancora oggi conservo. Ricordo che da piccola sbirciavo continuamente tra i pacchi, guardando tra le trasparenze delle carte da regalo, per capire quali tesori avrei ricevuto.
Il Natale per me, anche se non sono affatto credente, ha questi ed altri significati.
E così, anche quest'anno, anche se lo trascorrerò sola con mio marito e ahimè la notte della vigilia lavorerò, conservo quello spirito natalizio che sempre mi ha caratterizzata.
Questi che vi propongo sono i miei spunti per un menu che sia di festa non solo per noi, ma anche per i nostri amici animali, che mentre noi festeggeremo saranno rinchiusi in angusti spazi o non ci saranno già più, e per l'ambiente.

Iniziamo con gli antipasti:

1. Plum-cake salato: in questo caso è fatto con le zucchine, che non sono più di stagione. Volendo possono essere egregiamente sostituite con altri tipi di verdura, come le carote o le patate, oppure verdure di stagione come i porri;
2. Frittelle di ceci: anche qui ci sono le zucchine, ma vale lo stesso discorso del plum-cake;
3. Tortino di patate ripieno: in questo caso si tratta di melanzane, ma possono essere sostituite dai funghi o dagli spinaci, ad esempio;
4. Girelle saporite: anche qui le si può adattare con verdure di stagione.



Andiamo avanti con i primi:

1. Cannelloni ripieni di tofu e costine: buonissimi e semplicissimi da fare, con tutto il vantaggio della pasta al forno che non deve essere preparata al momento;
2. Penne con funghi porcini e piselli: un piatto davvero gustoso;
3. Tagliatelle al forno con besciamella ai funghi: un piatto che mette d'accordo tutti, e anche qui c'è l'aiutino del forno;
4. Ravioli ripieni di zucca e tofu: questa è una ricetta di certo più elaborata, ma di sicuro effetto!


E, come diceva Corrado, non finisce qui! Secondi:

1. Polpettone del maialino felice: morbido, gustoso e saporito;
2. Rotolo di polenta ripieno di spinaci: un modo simpatico di presentare la polenta;
3. Medaglioni di patate e zucca: buonissimi, da fare sia in padella (senza olio) che in forno;
4. Polpette di riso integrale e lenticchie: il cuore veg-formaggioso è opzionale, impreziosisce la ricetta, ma la sua eventuale mancanza non toglie forza al piatto;
5. Crocchette di riso e verdure: se ci sono dei bambini a tavola, questo piatto sarà sicuramente il loro preferito. Occhio, però, che non se lo contengano con i grandi!;
6. Veg-parmigiana di zucchine: se per voi non è un problema utilizzare verdura non di stagione, questa parmigiana fa davvero al caso vostro.

Se non siete ancora soddisfatti, ci sono i contorni:

1. Carciofi e patate: nulla da aggiungere, la foto parla da sé;
2. Le carote che non ti aspetti: un modo diverso e gustoso di mangiare la carote;
3. Le patate dei ricordi: croccanti fuori e morbide dentro, ottime;
4. Rosti di patate: una delizia tutta da divorare.





E infine, se non avete trovato il panettone vegan per concludere un pasto luculliano oppure se lo avete trovato ma non ne avete abbastanza, ecco dei dolci goduriosi con cui chiudere in dolcezza per sbalordire davvero i vostri ospiti:

 1. Dolcetti di pasta frolla ripieni di crema pasticcera e mirtilli: questi dolcetti sono davvero buoni e sfiziosi. Non essendo di stagione i mirtilli, possono essere tranquillamente rimpiazzati dalle amarene in barattolo;
2. Torta alle nocciole ripiena di crema ganache al cioccolato fondente: questa torta è un'autentica goduria e, inoltre, invaderà la vostra casa con un profumo di nocciole da far girare la testa;
3. Torta di cacao e mandorle: buona, morbida...somiglia vagamente alla caprese napoletana;
4. Base per torte: questa, invece, è una base che potrete usare per mettere in moto la vostra fantasia. Se ne volete fare una vera e propria torta, o raddoppiate le dosi per una tortiera da 24 cm oppure ne fate due da mettere una sopra l'altra; se, invece, vorrete utilizzarla per fare, che so, un tiramisu vanno bene queste dosi perché poi andrà semplicemente tagliata a pezzi e bagnata.

Dalle mie parti (quelle originarie, dico, quindi Napoli e dintorni) i dolci vengono accompagnati da frutta secca di ogni sorta, giusto per rotolare ancora meglio :D 

E ora spazio alla fantasia e ingegniamoci per queste feste! 
Tra l'altro approfitto per chiedere qui una cosa, magari qualcuno può darmi qualche dritta: non riesco a non pensare a chi è meno fortunato di me e che quest'anno trascorrerà le feste in qualche luogo adibito all'accoglienza dei più poveri. Ho provato a cercare su internet informazioni su come fare per contribuire con i pasti oppure servirli materialmente, ma non ho trovato risposte utili. Qualcuno sa come/dove posso portare cibo per i meno abbienti o partecipare alla somministrazione nelle mense dei poveri? Grazie mille a chi mi darà una mano.

giovedì 12 dicembre 2013

Torta di mele

Cari compagni d'avventura, oggi la vostra qui presente compagna è molto giù. Terribilmente giù.
Ho sempre avuto questo brutto vizio di accumulare rabbia, tristezza, delusione. Dico sempre ai miei pazienti di non "andare in accumulo" e poi lo faccio io stessa! E' proprio vero che spesso si predica bene e si razzola male. 
Comunque ieri ho avuto finalmente modo di partecipare alla mia prima lezione di yoga: volevo farlo da tanto tempo, ma per un motivo o per l'altro ho sempre desistito. Ieri, invece, mi sono detto "fallo e basta!". Mi è piaciuta, mi sono rilassata parecchio. In quell'ora ho sentito il mio corpo leggerissimo, come non lo sentivo da tempo. Ho deciso di continuare e spero di perseguire questo mio obiettivo, senza lasciarmi trascinare dalle contingenze.
In tutto ciò, questa è la mia ricetta della torta di mele, che mi ha consolato in questi giorni fiacchi. Ieri, di ritorno da lavoro, arrabbiata, triste e sovraccaricata, l'ho presa e ne ho mangiate due fettone. Certo, dopo me ne sono pentita perché cerco sempre di moderare l'apporto calorico, ma sul momento è stata una buona amica :)



Ingredienti (tortiera da 24 cm):
190 gr farina integrale
150 gr farina tipo "00"
10 gr fecola di patate
120 gr zucchero integrale di canna
350 ml latte di soia 
70 ml olio di semi di mais (marchio Sagra)
18 gr cremor tartaro vanigliato
1/2 cucchiaino bicarbonato di sodio
1 cucchiaino aceto di mele
3 mele
cannella

Procedimento:
unire gli ingredienti secchi, quindi farine, fecola, zucchero, cremor tartaro e bicarbonato. Mescolare bene e aggiungere, poco per volta, il latte di soia e infine l'olio. Tagliare le mele a pezzettini non troppo grandi e aggiungerle al composto, lasciando qualche fettina per la decorazione finale. Aggiungere ancora la cannella e infine l'aceto di mele.
Oleare e infarinare la tortiera e versarvi il composto. In superficie, infilare le fettine di mela, tagliate abbastanza sottilmente, in senso circolare quasi a disegnare un sole :)
Infornare a 200° per 40-50 minuti (fare la prova stecchino).


martedì 10 dicembre 2013

Cereali con borlotti e radicchio

Questo è un piatto tanto veloce quanto squisito. Questo mix di cereali, poi, come ho detto anche nella ricetta della  "Minestra di cereali e ceci", sono davvero squisiti! 



Ingredienti:
150 gr mix cereali (miglio, riso e grano saraceno della COOP)
250 gr fagioli borlotti
1 radicchio
1 cipolla piccola
brodo vegetale granulare
zenzero
pepe
olio evo

Procedimento:
preparare il brodo vegetale secondo le indicazioni. Nel frattempo sminuzzare una cipolla e farla soffriggere in un po' di olio. Aggiungere i cereali e farli tostare. Aggiungere i fagioli, scolato del liquido di governo, e farli insaporire per un paio di minuti. Coprire il tutto con il brodo, mettere a fiamma dolce e lasciar cuocere. Se il brodo si asciuga prima del dovuto, aggiungerne qualche mestolo. Circa 5 minuti prima del termine della cottura (15-20 minuti) aggiungere il radicchio precedentemente pulito delle foglie più esterne e dell'estremità, tagliato a julienne e lavato. 
Aggiungere le spezie (e il sale se lo si preferisce; io non l'ho aggiunto perché ce n'è già nel brodo che uso) e lasciar asciugare bene.

venerdì 6 dicembre 2013

Gateau di patate e miglio

Ecco un'altra ricetta semplice e buona con il mio amante: il miglio! :D Mio marito oramai lo sa ed è rassegnato all'idea che io lo tradisca.
L'idea di questo gateau mi è venuta pensando alla moussaka greca. Purtroppo non è periodo di melanzane e non ho potuto veganizzarla in toto, però già così mi sono sentita molto soddisfatta. Non appena arriverà l'estate ne farò la versione ufficiale! :D
Come sempre scusate la foto ma, ripeto, la sera nella mia cucina c'è poca luce :/


 
Ingredienti:
5 patate
150 gr miglio decorticato
25 gr farina tipo "00"
25 gr olio evo
250 ml latte soia naturale
sale
pepe nero
noce moscata
1c brodo vegetale granulare

Procedimento:
cuocere le patate al vapore (se usate la vaporiera da forno a microonde, 900w per 15-18 minuti). Lasciarle raffreddare e, nel frattempo, cuocere il miglio usando l'acqua giusta a far sì che alla fine della cottura rimanga asciutto (orientativamente, l'acqua sarà il doppio del volume del miglio per cui per le nostre quantità ci vorranno circa 300ml di acqua...io vado a occhio :D ). Quando l'acqua raggiunge il bollore, versare un cucchiaino di dado vegetale granulare e il miglio. Cuocere per circa 20 minuti.
Preparare la besciamella: riscaldare l'olio; spegnere, versare la farina e creare la roux (cremina) alla base della salsa. Versare a filo il latte, facendo sciogliere i grumi, e poi accendere di nuovo la fiamma, dolce, mescolando finché la salsa non si sarà addensata. Salare e aggiungere noce moscata.
Sbucciare le patate e tagliarle nel senso della lunghezza. Ungere una teglia (io ne ho usata una rettangolare del diametro di circa 24 cm), adagiare le patate una vicino all'altra e spolverarle con del pepe, versare il miglio appianandolo con un cucchiaio di legno e, infine, versare la besciamella. 
Infornare a 220° per circa 15 minuti. Servire il più tiepido possibile.

mercoledì 4 dicembre 2013

Plumcake di farro al cioccolato

Il plumcake ha sempre un significato per me: colazione genuina e casalinga. Mi piace davvero tanto e talvolta me lo preparo per coccolarmi al mattino o all'ora del tè.
Questo è al farro col cioccolato fondente: di una bontà e di una morbidezza divine! Tra l'altro ho verificato una cosa che leggevo da tempo: è vero che aggiungendo bicarbonato e aceto di mele i dolci lievitano di più! Che bello, lo farò sempre! :D
Piccolo consiglio: se acquistate il cioccolato nelle cioccolaterie e non al supermercato, dove potete vedere da soli gli ingredienti, chiedete sempre che sia senza burro o latte, perché ho scoperto che lì dove dovrebbero ben conoscere il cioccolato in realtà credono fondamentale la presenza di questi due ingredienti anche nel cioccolato fondente e lo vendono quasi solo così.
Tra l'altro, a proposito di strane convinzioni di alcuni commercianti, qualche settimana fa mi sono imbattuta in una commessa di un panificio che ha avuto il coraggio di asserire di fronte a me, napoletana e quindi conoscitrice della pizza, che è IMPOSSIBILE non mettere lo strutto nella pizza perché altrimenti non risulta morbida...inutile dire che ho preferito non rispondere perché altrimenti ne sarebbe nata un'accesa discussione :D






Ingredienti:
200 gr farina integrale di farro
100 gr farina tipo 00
1 cucchiaio raso fecola di patate
130 gr zucchero integrale di canna
250 gr yogurt di soia al naturale
130 gr cioccolato fondente
175 ml acqua
5 cucchiai olio di semi di mais (marchio Sagra)
16 gr lievito vanigliato (io ho usato Bertolini)
bicarbonato di sodio
1 cucchiaino di aceto di mele

Procedimento:
unire le farine, lo zucchero, il lievito, la fecola, un po' di bicarbonato di sodio (va bene la punta di un cucchiaino) e mescolare. Nel frattempo sciogliere il cioccolato (a bagnomaria o, come ho fatto io, al microonde alla massima potenza girando spesso).
Aggiungere un po' d'acqua, poi lo yogurt e mescolare. Aggiungere ancora acqua, poi l'olio e infine il cioccolato fuso. In ultimo, aggiungere un cucchiaino di aceto di mele.
Ungere con olio di mais e infarinare uno stampo per plumcake, versare il composto e infornare a 200° per circa 50-60 minuti.
In superficie io ho messo del riso soffiato al cioccolato, ma forse è meglio evitare perché data la lunga cottura rischia di bruciacchiarsi.

Ed eccone una fettina


Tra l'altro ieri ho fatto il mio amato albero di Natale e ho addobbato la casa...me molto happy! :D


Sopra ci sono anche delle decorazione che ho fatto io, a mano, lo scorso Natale di cui vado molto fiera!


lunedì 2 dicembre 2013

Migliotto alla zucca (+ ringraziamenti per premi)

Il miglio è un cereale che personalmente ho scoperto solo di recente, ma che ha fatto subito breccia nel mio cuore! Ha un sapore delicato e unico, senza contare la leggerezza che lascia una volta divorato. 
Qualche sera fa avevo della zucca da smaltire, ma non volevo fare la solita pasta o il solito risotto. Così ho fatto il migliotto! :)

Prima di passare alla ricetta, colgo l'occasione per ringraziare delle "colleghe" blogger che in queste settimane mi hanno premiata, ma che io da brava scostumata non ho provveduto a ringraziare. Purtroppo tra casa e lavoro ho sempre pochissimo tempo per me e quindi per il mio adorato blog, uff! 
Dunque, sebbene con notevole ritardo, voglio ringraziare Sabry di Orecchini e gioielli per il suo "Auguriamoci buon Natale"






e CosmesiBioeNatura per il suo "Conòceme"


Passo questi due premi ad alcuni dei blog che seguo (purtroppo non ho il tempo di elencarli tutti, scusatemi):

Grazie del bel pensiero e scusate la fretta :(



Ingredienti:
150 gr miglio decorticato
300 gr zucca
1 cucchiaino brodo vegetale granulare
olio evo
peperoncino in polvere

Procedimento:
tagliare la zucca a dadini e metterla a soffriggere con un po' di olio in una padella, coperta quasi completamente e a fiamma media. Quando comincia ad ammorbidirsi, aggiungere il miglio, mescolarlo dolcemente alla zucca e aggiungere tanta acqua da ricoprire il tutto. Aggiungere un cucchiaino abbondante di brodo granulare e lasciar cuocere a fiamma medio-bassa per 20 minuti (o secondo indicazioni di cottura del miglio), finché non si sarà asciugata tutto il brodo. Aggiungere il peperoncino in polvere.
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