martedì 30 luglio 2013

Crocchette multicolor!

Qui siamo in partenza e avevo bisogno di un piatto che mi consentisse di smaltire la verdura che avevo in frigo. Sono stata circa 10 minuti a fissare tutti gli ingredienti in attesa che fossero loro a suggerirmi qualcosa di simpatico e sfizioso. E alla fine ce l'hanno fatta, e anche con successo!
Con questa ricetta saluto tutti voi e vi auguro buone vacanze, se siete in partenza, o comunque delle giornate stupende se rimarrete a casa. Io finalmente mi godo il meritato riposo e me ne vado a zonzo per il Belgio, augurandomi che queste vacanze passino mooooolto lentamente!
Ci rileggiamo fra circa 15 giorni, cari (pochi, ma buoni) lettori! ^^



Ingredienti:
4 patate medie
1 peperone rosso
3 zucchine medie
1 panetto di tofu (125 gr)
2 cucchiai pangrattato integrale
farina di ceci
acqua
pangrattato integrale per l'impanatura
olio di arachidi

Procedimento:
cuocere le patate al vapore. Nel frattempo, sminuzzare separatamente peperone, zucchine e tofu (se avete un tritatutto sarà tutto più semplice, altrimenti vi toccherà triturare tutto al coltello). Unire tutto in una capiente terrina. Aggiungere le patate schiacciate e mescolare. Lasciar raffreddare in frigorifero. Riprendere il composto e aggiungere poco per volta il pangrattato, regolandosi con la consistenza. Dovrà risultare un impasto morbido, ma non molle.
Con la farina di ceci e l'acqua formare una pastella densa. 
Formare delle crocchette, passarle nella pastella e poi nel pangrattato. Se si usa il piatto doratore, riscaldarlo in modalità microonde+grill (600W) per circa 3 minuti. Oleare con olio di arachidi e disporre le crocchette. Se non si ha a disposizione il piatto doratore, usare una teglia foderata con carta forno. Infornare in modalità microonde+grill oppure solo grill per circa 15 minuti, girando (con molta delicatezza, perché sono fragili) le cricchette a metà cottura.
Lasciar raffreddare prima di servire.

lunedì 29 luglio 2013

Frittelle di mele e uvetta

Stamattina per festeggiare l'inizio delle tanto agognate ferie e per soddisfare un forte senso di fame dolcifera, mi sono regalata delle frittelle di mela e uvetta. Per la cronaca, adoro le mele nei dolci^^
Queste frittelle sono davvero facili e rapidissime: insomma, cotte e mangiate :D


Ingredienti:
100 gr farina integrale rimacinata
100 gr zucchero integrale di canna
1/2 bicchiere latte di riso
1 pizzico bicarbonato di sodio
1 mela grande
uvetta
cannella

Procedimento:
unire farina, zucchero e bicarbonato. Aggiungere a filo il latte e amalgamare (se dovesse risultare troppo denso aggiungere un altro po' di latte). Tagliare la mela a pezzettini piccoli e aggiungerli al composto, insieme all'uvetta e alla cannella e mescolare.
In una padella antiaderente mettere un filo d'olio e, quando pronta, versare 2-3 cucchiai di composto, schiacciandolo un po' per allargarlo. Quando sulla superficie si formano delle bollicine, la frittella è pronta per essere girata. Far passare qualche minuto e toglierla. Procedere allo stesso modo per le altre (a me ne sono venute 5 con queste dosi).
Buona colazione ^_^

domenica 28 luglio 2013

Melanzane ripiene

Uno dei cavalli di battaglia di mia nonna materna erano le melanzane "a scarpone". Questa è la mia versione vegan. 
Le melanzane ripiene sono davvero una delizia per il palato. Io, poi, come ben sapete ho un debole per tutto ciò che è ripieno, avvolto, celato...insomma, tutto ciò che sia bello ciccioso! :D
Questo piatto è davvero semplice e buono.


Ingredienti:
2 melanzane medie
100 gr miglio decorticato
1 cucchiaino brodo vegetale granulare bio
pomodorini datterini
prezzemolo
lievito alimentare
pepe
zenzero
olio EVO

Procedimento:
lavare le melanzane e tagliarle in due longitudinalmente. Praticare delle incisioni sulla parte interna e disporle in una teglia, foderata con carta forno, facendo in modo che la parte tagliata costituisca la base. Infornare a 220° per circa 35-40 minuti. Nel frattempo cuocere il miglio in poca acqua bollente (quanta ne serve a ricoprirlo) e 1 cucchiaino di brodo vegetale granulare secondo le indicazioni. La cosa importante è che il cereale assorba l'acqua di cottura, quindi non va scolato.
Scavare delicatamente le melanzane: tritare la parte interna in un minipimer (se lo avete) o al coltello con l'aggiunta di un filo d'olio, sminuzzandole minuziosamente. Unire il miglio, i pomodorini tagliati minuziosamente, pepe, zenzero e prezzemolo e mescolare. Con questo composto, riempire le melanzane, disporle in una pirofila foderata con carta forno, cospargerle di lievito alimentare, prezzemolo e un filo d'olio e infornare a 220° per circa 20-30 minuti.
Lasciare raffreddare prima di servire in modo che siano più compatte e non roventi :D
Con queste dosi ho ottenuto 4 mezze melanzane medie.

sabato 27 luglio 2013

Riso al curry

Ebbene sì, sono colpevole! Colpevole di non aver mai assaggiato il curry prima di qualche mese fa! Ma come ho fatto, dico io! Come?! E poi il riso al curry, nella sua semplicità, è un qualcosa di unico!


Ingredienti:
120 gr riso integrale
1/2 cipolla
1 cucchiaino curry
1,5 l acqua
1 + 1/2 cucchiaio brodo vegetale granulare bio
olio EVO

Procedimento:
mettere in ammollo il riso per qualche ora (altrimenti potete non metterlo e rimarrà più al dente). 
Mettere a bollire l'acqua e una volta a temperatura aggiungere il brodo granulare e spegnere. Soffriggere la 1/2 cipolla in un filo d'olio e, quando sarà dorata, aggiungere il riso (scolato), facendolo tostare per un paio di minuti, e il curry. Aggiungere qualche mestolo di brodo in modo che questo ricopra il riso e lasciar cuocere secondo le indicazioni (solitamente il riso integrale non precotto cuoce in 45-50 minuti). Man mano che il brodo si asciuga, aggiungerne altro. Quando il riso sarà cotto, lasciar asciugare quasi del tutto il brodo ("quasi" perché non risulti troppo asciutto) e spegnere. 

venerdì 26 luglio 2013

Frittelle di ceci e zucchine...che si credono pancake!

La prima volta che ho mangiato i pancake ero a Dublino: era il 2006, ero molto più bionda, più piccola, con qualche insicurezza in più e anche qualche illusione in più. Ci spalmai tanto sciroppo d'acero e mi sentii come in un telefilm americano. Cosa ha a che fare questo con la ricetta di oggi? Mah, niente in fondo. E' solo che quando ho visto queste frittelle mi sembravano dei pancake :D


Ingredienti:
100 gr farina di ceci bio
250 ml acqua
180 gr zucchine
2 cucchiai olio EVO 
timo
pepe

Procedimento:
preparare la pastella di ceci unendo alla farina l'acqua a filo. Mettere da parte per almeno 1/2 ora (se si ha tempo a disposizione, altrimenti va bene anche farla subito ma perde un po' di sapore).
Grattugiare le zucchine, metterle in uno scolapasta e schiacciarle con un cucchiaio per far uscire un po' della loro acqua. 
Riprendere la pastella, aggiungere i 2 cucchiai d'olio e mescolare. Aggiungere, ancora, le zucchine, il timo e il pepe e rimestare delicatamente.
Ungere una padella antiaderente con un filo d'olio e formare delle frittelle di 3-4 cucchiai l'una schiacciandole un po' per allargarle e farle di poco spessore. Quando la superficie appare opaca e forma delle bollicine, voltare le frittelle e farle dorare anche dall'altra parte.
Con queste dosi a me ne sono uscite 7.

giovedì 25 luglio 2013

Vellutata di fagioli cannellini e peperoni gialli

Le vellutate o sono amate o sono odiate. Non esistono vie di mezzo!
Io sono per amarle e infatti spesso le faccio per gustare ortaggi/verdure al naturale, senza la "contaminazione" di pasta o cereali. Questa che vi propongo oggi è molto facile e veloce, perché a causa del poco tempo che avevo a disposizione ho usato i fagioli precotti (ce li ho sempre di scorta per le emergenze!) e il peperone crudo. Praticamente in 10 minuti era pronta!


Ingredienti:
250 gr fagioli cannellini (peso sgocciolato)
1 peperone giallo medio
qualche cucchiaio di brodo vegetale o acqua
2 cucchiaini maizena 
olio EVO
prezzemolo
curcuma (facoltativo)

Procedimento:
sgocciolare i fagioli e scaldarli in un po' d'acqua per 5-10 minuti. Tagliare il peperone a dadini. Scolare i fagioli e inserirli insieme al peperone nel boccale del frullatore ad immersione. Aggiungere un filo d'olio e qualche cucchiaio di brodo vegetale (io lo avevo a disposizione perché lo avevo fatto per un'altra pietanza, ma volendo potete usare qualche cucchiaio dell'acqua di cottura dei fagioli). Frullare ad immersione ottenendo una crema non troppo densa. Versare il tutto in un pentolino, aggiungere la curcuma e i 2 c di maizena e riscaldare per farlo rapprendere. Impiattare e cospargere con prezzemolo.

mercoledì 24 luglio 2013

Gnocchi alla crema di peperoni

Ecco un altro ortaggio estivo che mi fa letteralmente impazzire, sia crudo che cotto. E' così saporito che potrei mangiarlo anche da solo (e infatti a volte lo faccio). Però vogliamo mettere in discussione la combinazione gnocchi+peperoni? Be', io sicuramente no!


Ingredienti:
450 gr patate
100 gr farina tipo 0
sale rosa
600gr peperoni rossi
1/2 cipolla
olio EVO
prezzemolo

Procedimento:
per gli gnocchi seguire la ricetta qui.
Per la crema di peperoni: tagliare i peperoni a cubetti, soffriggere la 1/2 cipolla in poco olio e quando è dorata aggiungere i peperoni. Coprire e mettere una fiamma medio-bassa. Far cuocere per circa 15 minuti. Ridurre in crema con il minipimer, senza aggiungere altri liquidi, e versare di nuovo in padella. 


Quando gli gnocchi sono cotti, scolarli bene e riversarli nella padella. Accendere la fiamma sotto la padella e mescolare bene gnocchi e crema di peperoni. Spegnere, cospargere con un po' di prezzemolo e impiattare.

Con questa ricetta partecipo al contest "I colori dell'estate" di deliziandovi.it

 

martedì 23 luglio 2013

Tortino di patate ripieno di melanzane

Ho sempre avuto una passione sconfinata per timballi, tortini, involtini e robe simili. Ieri sera ho pensato a questi tortini di patate e più ci pensavo più mi illuminavo d'immenso. E avevo proprio ragione ad illuminarmi, perché sono stati buonissimi!


Ingredienti (4 tortini):
450 gr patate
400 gr melanzane
1/2 cipolla
sale
pepe
latte di riso qb
pangrattato (i celiaci possono sostituirlo con farina di mais)
olio EVO

Procedimento:
cuocere le patate, sbucciarle e schiacciarle quando sono ancora calde. Aggiungervi un po' d'olio e il latte di riso quanto basta ad ottenere un purè abbastanza sodo (non cremoso come quello che mangiamo come contorno, per intenderci). Aggiungere ancora sale e pepe e mettere da parte.
Tagliare le melanzane a dadini. Far soffriggere 1/2 cipolla in poco olio e, quando è bella dorata, aggiungere le melanzane. Coprire e mettere a fiamma medio-bassa per una 15ina di minuti. Frullare con un tritatutto, riducendo le melanzane in crema.
Ungere dei pirottini da muffin (io ho usato quelli di alluminio della Cuki) e cospargerli di pangrattato facendo in modo che questo foderi tutto lo stampino. Prendere una pallina di purea di patate e foderare il tortino. Bisogna farlo con delicatezza perché si rischia di staccare il pangrattato dalle pareti dello stampo se si muove troppo la purea mentre la si modella. (Comunque sembra molto più difficile a dirsi che a farsi!). Quando tutto lo stampino è foderato di patate, riempirlo con della crema di melanzane e richiuderlo con altra purea. Procedere allo stesso modo per tutti gli altri. 
Spennellare la superficie (che poi diverrà la base) dei tortini con un goccino di olio, giusto per far attaccare dell'altro pangrattato che cospargeremo un po' per rendere il tortino più croccante.
Infornare a 200° per circa 25 minuti, finché i tortini non saranno belli dorati. Farli intiepidire e sformarli.

Ecco una foto dell'interno:


lunedì 22 luglio 2013

Panini al latte di riso

Da onnivora non ho mai amato tanto la carne, tanto che nei pub e nei locali pubblici negli ultimi anni cercavo sempre l'alternativa vegetariana (che nonostante i tempi che corrono non è sempre garantita, ahinoi). Però mi sono sempre piaciuti quei panini tanto goduriosi che accompagnano quelle tristi pietanze (quanta bontà sprecata, mi vien da dire). 
Anche questi panini, come ormai mille mila altre cose, si possono trovare in qualsiasi supermercato; ma non è molto meglio e soddisfacente farli da sé? E se poi sono semplicissimi da fare non vi viene da dire "ma allora perché non provarci?". Se avete risposto "sì" ad entrambe le domande, allora seguitemi perché sto per svelarvi la ricetta!
Questi panini sono davvero buonissimi. Mio marito non smetteva di elogiarli mentre li mangiavamo :D Inoltre, possono essere utilizzati sia per il salato che per il dolce (con la nutella vegan sono una bomba!).




Ingredienti:
150 gr farina integrale rimacinata
100 gr farina tipo 0
150 ml latte di riso 
20 ml olio EVO
1/2 bustina lievito Mastro Fornaio
2 cucchiaini zucchero integrale di canna 
sale rosa

Procedimento: 
unire le farine, il lievito e lo zucchero e mescolare. Aggiungere poco per volta il latte di riso (a temperatura ambiente oppure tiepido <-- non CALDO altrimenti l'impasto non crescerà); prima di finirlo, aggiungere l'olio e il sale, continuare ad impastare e aggiungere il resto del latte. Impastare fino all'ottenimento di un impasto liscio, che non si appiccichi alle mani. In caso contrario, aggiungere un'altra spolverata di farina. Mettere in una ciotola capiente, ben coperto, e lasciarlo lievitare in un posto che sia al riparo da fonti di aerazione (il forno è l'ideale).

Lasciarlo lievitare per circa 1 ora, o comunque finché non avrà raddoppiato il suo volume:


Riprendere l'impasto e formare 5-6 filoncini. Disporli su una teglia, precedentemente foderata con carta forno, distanti gli uni dagli altri e spennellarli con un po' di latte di riso.


Lasciarli lievitare per circa 1/2 ora:


Infornare a 200° per circa 20 minuti, o comunque finché la superficie non risulterà bella dorata.

Io li ho farciti con wurstel vegan (acquistati, marchio Taifun), mayorice alle erbe e insalata gentilina: da leccarsi i baffi! :)


domenica 21 luglio 2013

Gnocchi di patate

Quando ero piccola (mon Dieu, troppo tempo fa!) era molto in voga un'espressione alquanto simpatica in risposta a chi rideva di qualcosa che fosse ritenuto serio per chi lo diceva: "ridi, ridi, che mammà ha fatto 'e gnocchi!". Sinceramente non ho mai capito il nesso tra la mamma che fa gli gnocchi e il fatto che si ridesse, ma evidentemente sono sempre stata stupida io a cercarlo. 
Comunque sia, detto o no, gli gnocchi sono davvero una prelibatezza e ogni tanto il mio corpo li richiede a gran voce. 
Che poi questi piccoli pallini di patate mi riportano sempre alla mente la mia nonna materna, che ne preparava in quantità spropositate per figli e nipoti (eravamo tantissimi, come tradizione partenopea esige). Spesso mi faceva assistere alla preparazione ed ero affascinata dalla sua maestria. In fondo, sia lei che la mia mamma sono state le muse ispiratrici nella coltivazione della mia passione culinaria e a loro devo tantissimo.
Ci vuole davvero pochissimo a fare gli gnocchi in casa e sicuramente sono molto più genuini di quelli che troviamo nei supermercati. Provateci e mi darete ragione!


Ingredienti:
450 gr patate
100 gr farina tipo 0
sale rosa

Procedimento: 
cuocere le patate. Io le faccio sempre con la vaporiera da microonde, perché è un metodo veloce e mantiene le proprietà delle verdure intatte. Una volta cotte, quando sono ancora calde, sbucciarle e schiacciarle. Aggiungere la farina e il sale. Per la farina bisogna considerare che di norma il rapporto patate - farina è di 3:1, ovvero ogni 300 gr di patate si aggiungono 100 gr di farina. Molto, però, dipende da quanta acqua rilasciano le patate, dall'umidità, dalla temperatura, etc. Per cui il mio consiglio è di iniziare con 100 gr per poi regolarsi man mano che si impasta. Deve risultare un impasto liscio e morbido, ma non molle. Lasciar raffreddare.


Una volta raffreddato, riprendere l'impasto: staccarne dei pezzi e formare dei filamenti abbastanza doppi (dipende poi da quanto cicciotti vogliamo che siano gli gnocchi)


Tagliare dei rettangolini di circa 1,5 cm l'uno e formare gli gnocchi con l'ausilio di una forchetta


Infarinarli in modo che non si attacchino gli uni agli altri e metterli su di un vassoio in modo che continuino ad asciugarsi dall'umidità delle patate.

Dopo una mezz'oretta sono pronti per essere cotti. Diffidate di chi vi dice di aggiungere dell'olio nell'acqua di cottura per far sì che non si attacchino, perché la chimica ci insegna che olio e acqua non legano per cui l'aggiunta risulta totalmente inutile ;)

Fiori di zucca ripieni al forno

Adoro i fiori di zucca e non amo tanto le fritture. Perciò, ho deciso di cucinarli ripieni e al forno e il risultato è davvero ottimo. Possono essere un buon antipasto o un altrettanto buon contorno.


Ingredienti:
10 fiori di zucca
125 gr tofu al naturale
1 dozzina di olive nere
capperi
olio EVO

Procedimento:
lavare e pulire i fiori di zucca eliminando il pistillo. Dal momento che mi viene complicato scrivervi i passaggi per pulire i fiori senza il supporto visivo, vi lascio un link che lo spiega davvero bene: pulire i fiori di zucca. Mentre li facciamo asciugare, prepariamo il ripieno frullando il tofu, le olive denocciolate e i capperi aggiungendo un filo d'olio per rendere il composto abbastanza cremoso.
Con l'aiuto di un cucchiaino, riempiamo i fiori di zucca, facendo sempre attenzione a maneggiarli molto delicatamente per evitare che si rompano. 
Foderare una teglia con della carta forno, aggiungere un filo d'olio e disporre i fiori. Irrorarli ancora con un filo d'olio e infornarli a 200° per circa 15-20 minuti.

sabato 20 luglio 2013

Pasta col pomodoro fresco

Ecco a voi il re dei piatti vegan: gli spaghetti col pomodorino fresco! 
Questo è uno di quei piatti semplici, ma di una bontà quasi strabiliante. Quasi non ci si fa una ragione di come un ingrediente solo possa creare una pietanza così goduriosa. Mettiamoci, poi, che pur essendo amanti dell'arte culinaria ci sono quelle volte in cui proprio non si ha tempo o voglia di fare piatti elaborati...et voilà! Lo so, gli spaghetti col pomodoro fresco sono banali e semplici, ma non potevano mancare nel mio blog :)


Ingredienti:
150 gr spaghetti integrali bio
300-400 gr pomodori datterini
olio EVO
basilico
sale rosa

Procedimento:
mettere a bollire l'acqua. Nel frattempo, lavare i pomodorini e metterli a soffriggere in padella con dell'olio, coperti e a fiamma medio-bassa. Saggiarne ogni tanto la cottura facendo pressione sui pomodorini con un cucchiaio di legno: quando saranno abbastanza morbidi, schiacciarli sempre col cucchiaio di legno in modo che fuoriesca la polpa. Quando tutti saranno schiacchiati, il sughetto sarà pronto. Aggiungere qualche foglia di basilico.
Cuocere gli spaghetti secondo il gusto. Una volta cotti, scolarli e versarli nella padella in cui abbiamo fatto cuocere il sughetto. Accendere sotto la padella e mescolare. 
Et voilà! In pochi minuti il piatto è pronto per essere divorato :)

Polpettone (versione mini) di legumi misti

Per mangiare i legumi in modo diverso dalla tradizionale zuppa ci sono tanti accorgimenti. Il polpettone è uno di questi. Qui l'ho fatto in versione "mini" perché non volevamo mangiar troppo, ma per farlo più grande basta, ovviamente, aumentare le dosi.


Ingredienti:
120 gr misto legumi secchi per minestrone
2 cucchiaini di brodo granulare vegetale senza lievito
pangrattato integrale
olio EVO
pepe
zenzero
sale rosa

Procedimento:
mettere in ammollo i legumi la sera prima, secondo le indicazioni, e sempre stando alle indicazioni specifiche cuocerli aggiungendo all'acqua di cottura 2 cucchiaini di brodo granulare per insaporire. A cottura ultima, scolare e lasciar intiepidire. Frullare con un mixer, lasciando o meno dei legumi interi secondo il gusto. Trasferire in una ciotola e aggiungere il pangrattato procedendo in questo modo: aggiungerne un cucchiaio e mescolare; se la consistenza non è quella giusta (deve risultare un impasto morbido ma non troppo molle) aggiungerne un altro cucchiaio, e così via. A me sono bastati due cucchiai. Aggiungere le spezie e il sale. Formare un piccolo cilindro e arrotolarlo nella carta forno chiudendolo a caramella. Lasciare in frigo per 1 oretta, in modo che il polpettone perda un po' dell'umidità accumulata. Togliere dal frigo, aprire la caramella e adagiare il polpettone su una teglia rivestendola con la stessa carta forno usata per arrotolarlo. Irrorare con un filo d'olio e infornare a 200° per circa 35 minuti, girando il polpettone a metà cottura.

venerdì 19 luglio 2013

Penne dell'ortolano

L'estate non è mai stata una stagione da me particolarmente amata, anche se negli ultimi anni ho cominciato a vederla non più come una nemica! Di certo in questa stagione Madre Natura ci offre gli ortaggi e la frutta a mio parere più buoni, e quindi solo per questo le va riconosciuto il suo merito. 
E se parliamo di primi piatti estivo allora cosa c'è di più estivo di melanzane, peperoni e zucchine? Così ecco a voi un piatto buono buono e nemmeno tanto grasso (sono un po’ fissata con calorie e grassi per cui cerco di ridurli il più possibile :D ).


Ingredienti:
150 g di penne integrali (o altra pasta corta)
250 g di melanzane
150 g di zucchine
1 peperone rosso
olio evo
sale integrale

Procedimento
Tagliare le melanzane a dadini, scaldare un po’ di olio (3-4 cucchiai) e cominciare a cuocere le melanzane avendo cura di mettere il coperchio sulla padella in modo da sfruttare il calore che si crea all’interno senza la necessità di aggiungere acqua o (sia mai!) altro olio. Trascorsi 10 minuti aggiungere il peperone tagliato a listarelle e coprire nuovamente. Per ultimo (visto che richiedono minore cottura, al fine di preservare le loro proprietà nutritive) aggiungere le zucchine tagliate a mezzaluna, o a dadini se si preferisce, e coprire. Usare una fiamma bassa per consentire una cottura lenta e omogenea. Salare le verdure. Nel frattempo mettere a bollire dell’acqua e, quando pronta, cuocere le penne (salare solo una volta buttata la pasta). Attenzione: bisogna cuocerle al dente altrimenti scuociono quando le uniamo agli ortaggi. Scolare la pasta e versarla nella padella in cui abbiamo fatto cuocere le verdure. Mescolare il tutto e… buon appetito! :)

giovedì 18 luglio 2013

Dolcetti di pasta frolla, crema e mirtilli

Siccome mi piacciono tanto i dolcetti piccoli che si mangiano in un battibaleno (anche se, a pensarci, quale dolce non mangio in un battibaleno!), mi è venuto in mente di fare dei piccoli dolcetti ripieni di crema e mirtilli. Sono davvero buoni, ottimi sia per la colazione che per una merenda pomeridiana. Infatti stamattina, dopo aver passato parte della notte ad asciugare tutta l'acqua che è entrata in casa a causa di un temporale pauroso, mi sono davvero consolata e ora posso affrontare serenamente questa giornata! :)


Ingredienti per la pasta frolla:
250 gr farina integrale
50 gr farina di riso
100 gr zucchero integrale di canna
100 ml latte vegetale
50 ml olio di mais
1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio

Per il ripieno:
300 ml latte di soia alla vaniglia
2 cucchiai malto di riso (oppure 60 gr di zucchero)
1 cucchiaio fecola di patate
mirtilli

Procedimento:
preparare la pasta frolla unendo farine, zucchero e bicarbonato. Aggiungere olio e poi latte. Formare un impasto liscio ed omogeneo e metterlo in frigo per circa 1/2 ora.
Preparare la crema mettendo a bollire il latte in cui scioglieremo il malto per poi aggiungere, con l'ausilio di un setaccio per non formare grumi, la fecola. Mescolare finché la crema non si sarà addensata. 
Con la pasta frolla, foderare degli stampini da muffin rigidi (io ho usato i pirottini di alluminio della Cuki) precedentemente unti con un goccio di olio di semi di mais. Versare la crema (facendo attenzione che rimanga poco sotto i bordi) e i mirtilli; chiudere con un disco di pasta frolla: aiutandosi con un coltello, il disco deve essere ricoperto lungo tutto il perimetro dai bordi della base in modo che il dolcetto rimanga il più chiuso possibile.
Infornare a 180° per circa 30-35 minuti.


Nota:
se per la crema si preferisce utilizzare lo zucchero, bisognerà prima unire fecola e zucchero e poi, a filo, il latte.


Crema pasticcera

Questa è la versione base della crema pasticcera, in cui al posto dello zucchero integrale di canna ho usato il malto di riso in modo da non farla diventare scura. Se volete potete sostituire il malto con lo zucchero (60 gr).
Inoltre, potete sbizzarrirvi cambiando il latte vegetale ed utilizzando quello diversamente aromatizzati come il latte di mandorla, di cocco, di nocciola, etc.


Ingredienti:
300 ml latte di soia alla vaniglia
2 cucchiai malto di riso
1 cucchiaio fecola di patate

Procedimento:
mettete a scaldare il latte in un pentolino a fiamma bassa. Aggiungere il malto di riso e farlo sciogliere. Aggiungere la fecola, possibilmente con un setaccio per non formare grumi. Mescolare finché la crema non risulterà densa.
Trasferire in una ciotola per farla raffreddare (si addenserà un altro po'). Per evitare la formazione di una fastidiosa pellicola in superficie, coprire con la pellicola per alimenti (senza PVC) facendola aderire su tutta la superificie della crema.

mercoledì 17 luglio 2013

Pasta frolla

Quando ero piccola la crostata di mammà era uno dei miei dolci preferiti, perché come la faceva lei non l'ho mai trovata in nessun'altra casa e in nessuna pasticceria. Ricordo sempre quando si metteva nell'angolo della cucina in cui c'era il piano di lavoro ed io lì accanto a cercare di imparare l'ingrediente segreto che rendeva quel dolce così magico. Solo anni dopo ho capito: era il suo amore per noi, che metteva in tutto quello che faceva. Quello, sì, che rendeva tutto magico.
Da quando sono vegan una delle prime cose che ho voluto imparare a fare è stata proprio la pasta frolla, perché ogni volta che la mangio rivedo mia madre che impastava e mi sembra di poter sentire ancora quei profumi.


Ingredienti:
250 gr farina integrale
50 gr farina bianca o di riso
100 gr zucchero integrale di canna
60 ml olio di semi di mais (o 100g burro di soia)
100 ml latte vegetale
1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio

Procedimento:
Si parte con la "sabbiatura" della farina, cioè si uniscono farine e olio ( o burro di soia) e si ottiene una specie di impasto sabbioso. Poi si aggiungono bicarbonato e zucchero e a filo il latte di soia. Ci si regola con la consistenza, perché in base alla farina può servire più o meno latte.
Si fa riposare in frigo per una mezz'oretta.
Può essere usata per fare biscotti semplici, biscotti farciti e crostate.

Orzo in carrozza con pesto di fagiolini e patate

Per un primo elegante e bello non solo al palato, ma anche alla vista, ecco l'orzo in carrozza con pesto di fagiolini e patate!


Ingredienti:
100 gr orzo decorticato
120 gr fagiolini
140 gr patate
6 pomodori grandi o 12 piccoli
basilico
olio EVO
1 cucchiaino di brodo vegetale granulare bio
sale rosa

Procedimento:
mettere in ammollo l'orzo la sera prima, dopo averlo sciacquato sotto l'acqua corrente. 
Mettere a bollire dell'acqua per la cottura dell'orzo, facendo in modo che sia poca affinché nel corso della cottura l'orzo la assorba completamente. Più o meno l'acqua deve ricoprire i cereali. Raggiunto il bollore buttare l'orzo e aggiungere 1 cucchiaino di brodo granulare. Far cuocere a fiamma medio-bassa per circa 40 minuti.
Nel frattempo pulire e sciacquare i fagiolini; mettere a bollire dell'acqua e, una volta raggiunto il bollore, versare fagiolini e patate. I primi dovranno cuocere per circa 10 minuti, andranno dunque scolati e passati sotto un getto di acqua fredda; le patate cuociono per circa 20 minuti, infilzandole con una forchetta per testare il grado di cottura. Pelare le patate, metterle in un mixer insieme ai fagiolini tagliati a tocchetti, qualche foglia di basilico e dell'olio. Frullare riducendo il tutto in crema e aggiungere del sale secondo il gusto.
Quando l'orzo sarà cotto, unire il pesto di fagiolini e patate e lasciar intiepidire. 
Nel frattempo lavare i pomodori, privarli della calotta superiore (tenendola da parte) e svuotarli con l'aiuto di un cucchiaio. La polpa potrete riutilizzarla per delle bruschette o dei crostini. Capovolgerli su un piatto in modo che perdano un po' della loro acqua. Una volta che l'orzo si sarà raffreddato, riempire i pomodori e posizionarli in una teglia foderata con carta forno. Se si gradisce, cospargerli con lievito alimentare o pangrattato. Condire con un filo d'olio e infornarli a 220° per circa 20 minuti + 5 minuti in modalità grill.
Lasciare raffreddare bene prima di servire.

martedì 16 luglio 2013

Cereali in festa

Con questo caldo le insalate di pasta o di cereali sono il meglio che possa esserci, perché sono fresche e non si soffoca in un bagno di calore mangiando! A me piacciono tanto e ne faccio continuamente arrangiandomi con quello che ho in frigo e in dispensa. Questa è un'insalata di cereali ricca di proteine :)


Ingredienti:
120 gr mix di boulgur e quinoa rossa
150 gr fagiolini
100 gr lupini in salamoia
pomodini datterini
1 cucchiaino di brodo vegetale granulare
zenzero
olio EVO

Procedimento:
pulire i fagiolini privandoli di una o di entrambe le estremità (a seconda di come si preferiscono, non c'è alcuna differenza), sciacquarli e bollirli in acqua per una decina di minuti. A cottura finita, scolarli e sciacquarli velocemente con dell'acqua fredda sia per arrestarne la cottura, sia per non farli scurire (con un passaggio sotto l'acqua fredda rimangono di un verde bello vivo).
Sbucciare i lupini e tagliare i pomodorini.
Cuocere i cereali secondo le indicazioni: io uso un mix della Kì che cuoce in 12 minuti in poca acqua (a cui aggiungo il brodo vegetale) in modo che i cereali la assorbano tutta a mo' di risotto.
Lasciar intiepidire e versare in una terrina, aggiungendo i legumi e i pomodorini. Condire con un filo d'olio, zenzero e mettere in frigo per almeno 1 ora.

Pasta con sugo di pomodoro e melanzane

Da piccola odiavo i piatti che contenessero il sugo di pomodoro. Per me era come la criptonite per Superman! Ora, invece, è amore a tutti gli effetti e mi ci faccio anche la scarpetta col pane, perché non potrei mai lasciare nemmeno uno sbaffo di sugo nel piatto!
Siccome, però, come sapete mi stanco facilmente delle solite cose, cerco di tanto in tanto di arricchirlo in qualche modo per renderlo diverso. Questa è stata la volta delle melanzane :)



Ingredienti:
150 gr penne integrali bio
1 melanzana media (circa 200 gr)
1 bottiglia di passata di pomodoro bio (750 gr)
1/2 cipolla
basilico
olio EVO
sale rosa

Procedimento:
tagliare la melanzana a dadini o listarelle piccole, come si preferisce, e soffriggerla in una padella antiaderente con un filo d'olio e il coperchio, mantenendo la fiamma medio-bassa. Dovranno cuocere circa 15-20 minuti, ma verso la fine della cottura lasciarle scoperte. 
In un altro tegame far soffriggere in poco olio la 1/2 cipolla; quando si sarà dorata, versare la passata di pomodoro. Una volta terminata la cottura della melanzana, versarla nella passata. Aggiungere qualche foglia di basilico fresco e lasciar cuocere a fuoco lento per almeno 1 ora, finché la passata non si sarà addensata. Aggiungere il sale solo a fine cottura.
Mettere a bollire dell'acqua e, quando pronta, salare e buttare la pasta facendola cuocere in base ai propri gusti (a me piace molto al dente). Scolarla, riversarla nella pentola e aggiungere il sugo di melanzane. Impiattare e impreziosire con qualche altra foglia di basilico, che è buono e fa anche bene. Con queste dosi rimarrà un po' di sugo che potrà essere tranquillamente congelato per essere riutilizzato per un pranzo fugace.
Buon appetito :) 
Io intanto, dopo una notte di lavoro, un esperimento dolciario venuto male e mezz'ora di step, vi scrivo mentre asciugo la folta chioma sotto questo meraviglioso sole in attesa uscire col mio maritino a godermi il meritato giorno di riposo! 

lunedì 15 luglio 2013

Pizza di scarole

Lo sapevate che la pizza di scarole è un piatto vegan? Eh già! Tutte le volte che le persone mi ripetono "ma allora cosa mangi??" mi vengono in mente tutti i piatti della cucina italiana, ma soprattutto napoletani, che potrebbero essere definiti vegan ma che spesso vengono ignorati. Come se l'etichetta "vegan" aprisse un portale per un mondo sconosciuto e impenetrabile!
Comunque, la pizza di scarole è tipica della cucina campana. Non riesco a spiegarmi il perché, ma da piccola la odiavo mentre ora rientra tra le cose che stra-adoro...ma da piccoli, si sa, non si capisce niente! :D


Ingredienti per la pasta per pizza:
500 gr farina integrale rimacinata
300 ml acqua tiepida
1 bustina di lievito Mastro Fornaio
2 cucchiaini di zucchero integrale di canna
3 cucchiai di olio EVO
sale rosa

Per il ripieno:
1 kg di indivia scarola (circa 2 cespi)
olive nere
sale rosa
olio EVO

Procedimento:
per l'impasto della pizza vi rimando alla ricetta: qui.
Mentre l'impasto cresce, pulire e lavare le scarole. In una pentola dai bordi alti mettere un po' d'acqua a bollire per poi riversare le scarole e coprire con un coperchio per una decina di minuti. Quando le scarole si saranno ammorbidite terminare la cottura in una padella antiaderente con un filo d'olio e le olive denocciolate.
Ungere una teglia del diametro di 26 cm circa, prendere più di metà impasto e stenderlo in modo da fare uno strato abbastanza sottile e dei bordi abbastanza alti. Versare le scarole e richiudere con il resto dell'impasto. Fare in modo che i lembi dei due strati si richiudano per sigillare il ripieno. Spennellare con un filo d'olio la superficie e infornare a 220° per circa 30 minuti, finché la pizza non assumerà una bella doratura.


Pasta per pizza

Da brava napoletana potevo mai esimermi dall'inserire nel mio blog la regina delle pietanze, ovvero la pizza? Assolutamente no! Per cui senza troppi fronzoli, passiamo alla ricetta.
Purtroppo non posso mostrarvi la fotografia perché a causa della fretta ho omesso di farla, ma la aggiungerò al più presto!

Ingredienti:
500 gr farina integrale rimacinata
300 ml acqua tiepida
3 cucchiai di olio EVO
1 bustina di lievito Mastro Fornaio
2 cucchiaini di zucchero integrale di canna
sale rosa

Procedimento:
riscaldare l'acqua, ma fare attenzione che sia tiepida e non calda, altrimenti distrugge il lievito e la pizza non crescerà. Mettere la farina in una terrina, con il lievito e lo zucchero. Versare l'acqua tiepida e impastare man mano (cioè, non buttate tutta l'acqua insieme perché in base alla temperatura, alla farina e al grado di umidità varia il modo in cui essa viene assorbita). Aggiungere l'olio e, infine, il sale. Una volta ottenuto un impasto omogeneo e non appiccicoso (in caso contrario, aggiungere un altro po' di farina), formare una palla che, coperta con un canovaccio, verrà messa in un posto lontano dalle correnti d'aria (il forno è l'ideale) a crescere per circa 1 ora.
Con queste quantità si possono ottenere 2 pizze del diametro di 26 cm circa oppure una pizza ripiena, dello stesso diametro.

Besciamella

La besciamella è un "must" nelle ricette gratinate o nelle paste al forno di ogni tipo. Ovviamente si può gustare anche nella versione vegan e non ha nulla da invidiare alla besciamella tradizionale.
Io l'ho fatta con la farina integrale, perché evito le farine raffinate, ma volendo potete usare quella bianca.


 
Ingredienti:
250 ml latte vegetale (io ho usato quello di avena)
25 ml di olio EVO
25 gr farina integrale (o bianca, se preferite)
sale
noce moscata

Procedimento:
Riscaldare brevemente l'olio in un pentolino (occhio a non farlo andare oltre il punto di fumo! Basta davvero pochissimo per riscaldarlo). Spegnere la fiamma e aggiungere la farina, mescolando con una frusta o con un cucchiaio di legno, per formare la roux. Aggiungere a filo il latte, continuando a mescolare. Accendere di nuovo la fiamma e mescolare continuamente con un cucchiaio di legno. Dopo poco la salsa comincerà ad addensarsi, dunque aggiungere un pizzico di sale e di noce moscata. 
Spegnere e versare in una ciotola per farla raffreddare un po' in modo che si rapprenda.

Farifrittata con fiori di zucchine

Da quando sono in Piemonte ho conosciuto una pietanza che per 26 anni da campana mi era completamente sconosciuta: la farinata di ceci. E' molto buona, ma purtroppo è una di quelle cose che a casa non puoi farti perché ha bisogno di forni potentissimi che ad alte temperature cuociano in pochi minuti. Ma ovviamente l'escamotage per gustarla c'è: cuocerla in padella! Da qui il nome "farifrittata", perché ha l'aspetto della frittata e si cuoce allo stesso modo.


Ingredienti:
100 gr farina di ceci
200 ml acqua
2 cucchiai di olio EVO
8 fiori di zucchine

Procedimento:
Mettere la farina in una terrina e aggiungere l'acqua a filo, mescolando. Bisogna ottenere una pastella liquida, ma bella densa. Lasciar riposare almeno un'ora (se avete fretta potete anche saltare questo passaggio, ma se al contratio avete tutto il tempo lasciatela riposare perché ne guadagna in termini di gusto).
Sciacquare i fiori e pulirli togliendo il pistillo. Non preoccupatevi di romperli, tanto non servono interi per questa ricetta. Tagliarli a striscioline. 
Aggiungere 2 cucchiai di olio alla pastella di ceci e successivamente aggiungere i fiori.
Riscaldare una padella antiaderente con un filo d'olio e versare il composto. La fiamma dovrà essere medio-alta. Quando in superficie si formano delle bollicine e la farifrittata diventa più omogenea e opaca è arrivato il momento di girarla (NON prima, altrimenti si romperà). Con una spatola cominciare a sollevarla dai bordi fino ad arrivare, delicatamente, al centro. Se si stacca facilmente, prendere un coperchio e capovolgere la farifrittata. Farla cuocere per qualche altro minuto per poi spegenere il fuoco e...divorarla! :D 
 

domenica 14 luglio 2013

Carote in polpetta ^_^

Come vi ho già detto nel post sulla ricetta delle polpette di zucchine e lupini, spesso ho bisogno di preparare piatti veloci e che si mantengano bene anche dopo diverse ore, da portare a lavoro. 
Le polpette di carote rientrano tra questi: sono davvero veloci, facili e buone. E' un piatto crudista, quindi fa anche molto bene perché conserva tutte le proprietà delle carote, delle noci e delle mandorle, che ho scoperto sul blog di una ragazza in gamba (La mia cucina vegetale) ^_^


Ingredienti:
150 gr carote
5 gherigli di noci
50 gr di mandorle pelate
2 cucchiai di olio EVO
timo

Procedimento:
Pulire le carote privandole delle estremità e pelandole. Tagliarle a tocchetti e inserirle nel minipimer; aggiungere le noci sgusciate, le mandorle, 2 cucchiai di olio e frullare tutto per alcuni minuti. Trasferire il composto in un piatto, aggiungere il timo. Formare delle polpette (a me ne sono uscite 7) e lasciare in frigo per almeno un'ora.  
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